Lutto nel panorama musicale italiano. L’Italia piange la perdita di uno degli artisti più amati e famosi.
Il panorama musicale italiano piange un artista di fama internazionale. Il maestro si è spento prima delle vacanze pasquali e il Teatro alla Scala lo ha ricordato, rivolgendogli un importante tributo. Gli artisti e tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo si stringono alla famiglia in lutto.
Il noto artista lascia la moglie e il primogenito Daniele. Il Teatro alla Scala di Milano ha ospitato la camera ardente del maestro. Un modo per onorare la sua memoria e consentire a coloro che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscerlo di riservagli l’ultimo saluto.
Teatro alla Scala di Milano in lutto
Classe 1942, Maurizio Pollini iniziò a suonare il pianoforte in tenera età, seguendo gli insegnamenti di Carlo Lonati. Proseguì successivamente gli studi tra i 13 e i 18 anni insieme a Carlo Vidusso. Nel 1959, all’età di soli 17 anni, vinse il primo premio del Concorso internazionale Ettore Pozzoli di Seregno. “Quel giovane suona tecnicamente già meglio di tutti noi!” – disse Arthur Rubinstein in occasione del Concorso Chopin di Varsavia nel 1960.
Maurizio Pollini si affermò così nel panorama musicale internazionale, raggiungendo la fama mondiale nel 1968, quando il suo genio raggiunse gli Stati Uniti. La musica l’ha accompagnato per tutta una vita, tanto da fungere da galeotta nel fortuito incontro con la moglie Marilisa Marzotto.
I due pianisti si incontrarono alla tenera età di 11 anni durante una lezione di armonia. La coppia concepì successivamente un figlio nel 1978, il quale seguì le orme dei suoi genitori diventando un brillante pianista e compositore. Tra le collaborazioni più longeve, non possiamo non citare il rapporto indissolubile con il Teatro alla Scala di Milano.
L’intramontabile palco ospitò il pianista in più di un’occasione, divenendo location delle sue incredibili performance. L’età anagrafica avanzata non ha impedito a Pollini di proseguire con la sua carriera musicale. Negli ultimi mesi aveva, di fatto, organizzato un concerto presso il Conservatorio di Torino, annullato in seguito alla triste notizia. Nel 2022, a causa di problemi di salute, il maestro dovette inoltre rinunciare ad un concerto di beneficienza, organizzato anch’esso nel capoluogo piemontese, e al Chicago Symphony Orchestra, dove sarebbe stato diretto da Riccardo Muti. Maurizio Pollini si è spento il 23 marzo 2024, la camera ardente è stata allestista il 26 marzo ed infine il funerale è stato organizzato in forma privata.